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PreviousLT.png                    FLASH BIOGRAFICO
    Dario Maria Campana nasce, primo di cinque fratelli, a Catania il 13 aprile 1938 e lì vive fino al 1947, quando con la famiglia si trasferisce ad Asmara. Torna in Italia, a Rimini, nel 1954. L'anno successivo interrompe gli studi e si arruola nell'Aeronautica Militare dove resta sei anni.
    Nel 1961, a ventitré anni, ottiene il congedo; nel frattempo si è sposato ed ha avuto tre figli. Per qualche anno vive un periodo caratterizzato da irrequietezza ed impazienza svolgendo diverse attività.
    Nel 1967 apre un atelier di scultura eseguendo i primi lavori. La prima mostra personale, che si tiene a Rimini, lo mette in contatto con gli artisti della città. Nel 1969, partecipa con Vittorio D'Augusta ad un meeting a Pejo, dove conosce nuovi artisti tra cui Bruno Munari. Nello stesso anno, gemellandosi con il "Centro Operativo Sincron Brescia", diretto da Armando Nizzi, apre una propria galleria, "Centro Operativo Sinchron Rimini", nella quale propone al pubblico riminese le opere di artisti come Bruno Munari, Hans Glattfelder, Jorrit Tornquist, Mimmo Paladino, Giovanni Santi Sircana, Giovanni Campus,  Gianfranco Zappettini, Vittorio D'Augusta e molti altri. E' un periodo fecondo attraversato anche dai movimenti degli studenti.
     Nel 1971 organizza l' "Incontro Sincron 71", una grande mostra d'arte 'open', collettiva, articolata in vari spazi aperti della città e nelle sale del Comune di Rimini, a cui partecipano decine di artisti di tutta Italia.
     Negli anni settanta esegue sculture monumentali in marmo e bronzo collocate presso Istituti ed edifici pubblici a Milano,  Ponderano,  Desenzano del Garda,  Quarto d'Altino,  Montegrotto Terme,  Lamporecchio di Pistoia, Brescia, Meolo, Mirano,  Bari, Savona,  Udine, San Donà di Piave,  Lusia, San Giorgio di Nogaro, Latisana, Fossò, Abbiategrasso,  Cesano Maderno.  Tra il 1971 e il 1976 espone in rassegne e mostre personali a Rimini, Bologna, Bergamo, Castellanza, Sassoferrato.
     Nel marzo del 1976, in modo improvviso, interrotta l'attività di scultore, chiude l'atelier e si dedica, non interessandosi più ad alcuna attività artistica, prima ad un'attività produttiva poi alla programmazione informatica.
     Dopo quarant'anni, nel marzo del 2016, ritorna alla attività artistica creando quattro bassorilievi realizzati con materiali diversi. Apprezzato e incoraggiato dagli amici e dai colleghi, durante il 2016 realizza una quarantina di lavori, sculture e bassorilievi, che sono esposti, nella primavera del 2017, nella Galleria dell'Immagine della città di Rimini. Nei due anni successivi, fino all'inizio del 2020, partecipa a varie mostre collettive e personali.

Aggiornamento del 20/04/2024